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Ritagli … 2013

Articolo tratto dal quotidiano “L’Arena” del 09.08.2013 che vede protagonista il nostro socio Remigio

Dallo spazio arriva il tweet di Parmitano
@astro_luca: «Ti sentivo proprio bene!»

TWEET_PARMITANO_REMIGIO

TWEET_PARMITANO_REMIGIO

ILLASI. Remigio Pressi ha chiacchierato con l’astronauta italiano in missione nella International Space Station verso mezzanotte di mercoledì, lo certifica Twitter

Giusto il tempo di presentarsi e dalla stazione spaziale una voce: «Ciao Remigio!» poi il silenzio L’Iss viaggia in orbita a 28mila kilometri all’ora

Parmitano Luca

Parmitano Luca

L’astronauta italiano Luca Parmitano in una recente immagine all’interno della Stazione spaziale internazionale

Sono stati pochi secondi di conversazione ma è quanto è bastato a Remigio Pressi, radioamatore illasiano, per toccare letteralmente il cielo con un dito, perché l’interlocutore non era dall’altra parte del mondo come ormai gli capita tutti i giorni di sentire, ma proprio fuori del mondo, in orbita terrestre, e si trattava dell’astronauta italiano Luca Parmitano che è a bordo della Iss, l’International Space Station, stazione spaziale internazionale. «Erano le 23.20 di mercoledì quando ero sintonizzato da un po’ sulla banda Uhf con cui trasmettono dalla stazione per connettersi con le scuole che in varie parti del mondo entrano in dialogo con gli astronauti», racconta Pressi. «C’è stato un attimo di frequenza muta poi ho sentito un parlottare lontano in inglese e ho capito che poteva trattarsi degli astronauti». «Quando c’è stata una pausa mi sono intromesso presentandomi con la mia sigla di radioamatore IK3ASM e come Remigio Pressi che trasmetteva da Illasi, Verona. Ho avuto la fortuna di sentire Parmitano che in quel momento era fuori servizio, nel senso che non aveva un collegamento prenotato con una scuola in particolare e in queste occasioni di tempo libero gli astronauti si dedicano con piacere ad ascoltare voci che arrivano dalla Terra e non si negano al dialogo con i radioamatori. Ho avuto la fortuna di essere il primo veronese a poterlo sentire». «Purtroppo il passaggio della stazione è velocissimo e Parmitano era già in dialogo in inglese con un’altra persona. Quando mi sono inserito ho avuto solo pochi istanti prima che la stazione uscisse di nuovo dalla fascia di ascolto, ma sono stati sufficienti per presentarmi e sentire chiaramente il suo: Ciao Remigio. Ho avuto la conferma che fosse proprio lui perché poco dopo è arrivato il suo tweet in cui mi ha scritto: Ti sentivo proprio bene!». Per un radioamatore che sta con le orecchie tese verso le voci dell’universo è la soddisfazione più grande sapere che il suo contatto è andato a buon fine e poter contare su una conferma scritta. Anche questo è stato un vero colpo di fortuna, perché i pochi istanti a disposizione e la sorpresa del collegamento non hanno permesso a Pressi di organizzarsi per registrare la conversazione, «ma non dispero di trovarla registrata in internet», dice, «perché con un po’ di pazienza si trova tutto, sicuramente anche chi ha registrato l’intera serata di conversazioni e troverò anche i pochi secondi che mi hanno visto coinvolto». Non è la prima volta che la voce del radioamatore illasiano arriva in orbita. È successo già altre tre volte, come L’Arena ha raccolto e raccontato nel corso del 2006, quando riuscì a mettersi in contatto il giorno di Natale e l’ultimo dell’anno per due volte con lo statunitense Bill Mc Arthur e per una volta con il russo Valery Tokarev, che stavano nell’Iss dal 6 ottobre di quell’anno. Pressi si è attrezzato con un computer in grado di seguire in azimut e zenit l’orbita satellitare e muovere le antenne nella corretta direzione per captare il massimo del segnale disponibile che arriva dallo spazio: «Oggi le operazioni di seguire l’orbita sono molto semplificate rispetto ad anni fa, quando senza l’uso del computer bisognava avere quattro mani per riuscire a mantenere i contatti», dice. Comunque non è mai un’operazione semplice, tant’è che non riesce a tutti e Pressi è l’unico veronese a vantare questo primato, perché l’Iss viaggia a 28mila chilometri all’ora a circa 420 km dalla terra su un’orbita circolare coperta in 90 minuti: «La possibilità di collegamento si riducono a 4 – 5 minuti per ogni passaggio», rivela il radioamatore, «ma non sempre i cosmonauti sono liberi per dedicarsi alle conversazioni». Sul suo sito (www.ik3asm.it) sono raccolti frammenti di conversazioni con altri astronauti, mentre alle pareti di casa ci sono i diplomi dei premi vinti e quello a cui tiene di più è un risultato che lo ha visto nel 2010 primo italiano, secondo europeo e terzo nel mondo tra i migliori operatori di telescrivente, ma anche il diploma della Regione Veneto per aver generosamente partecipato agli interventi di Protezione civile e solidarietà per il Veneto alluvionato 2010. È stato il primo a insediarsi con la sua radio nella sala operativa della Protezione civile a Monteforte d’Alpone durante i giorni dell’alluvione e dal 1982 è iscritto alla sezione Ari di Verona (Associazione radioamatori italiani), è aderente al Gruppo radiocomunicazioni d’emergenza. Vanta contatti radio con 302 paesi del mondo ed ha una passione che lo lega a Marconi e alla radio: raccoglie da anni cimeli preziosissimi dello scienziato bolognese e delle prime trasmissioni.

 

Vittorio Zambaldo