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Transito di Venere sul Sole

La giornata è unica, mitica, di quelle irripetibili alle quali non si può mancare…

Presto detto, presto fatto…

Elio e Davide puntuali alle ore 3.00 si danno appuntamento davanti alla sede per poi salire di qualche chilometro sul monte Cimo con tutta l’attrezzatura a seguito per seguire e fotografare l’evento…

io invece rimango fregato dalle “lenzuola”, parto da casa solo verso le 4.30 ( “…epure l’èra ancora scuro…” ) e dopo una ventina di minuti di guida “rellistica” arrivo sul luogo stabilito e mi assale il panico: trovo loro belli e pacifici che si gustano la Luna con i telescopi già messi in stazione e con tanto di cannocchiale polare collimato mentre io devo ancora montare il tutto, con la Stella Polare che oramai bisogna immaginarla in cielo…

…beh, praticamente è l’alba ma con uno stazionamento in tempi “da record” riesco comunque a posizionare a dovere il telescopio…!! è fatta! son quasi pronto anch’io !! che bello 🙂

si, quasi, però! perchè l’entusiasmo e la soddisfazione sono tali che non mi sono preoccupato di verificare se tutto era a posto: ed ecco infatti che immancabilmente, verso le 6.30, poco prima dell’alba, con l’intenzione di inaugurare il rullino con le prime foto, mi accorgo di aver dimenticato a casa sotto carica la batteria: oh nooo!!! ma vaf###

…per mia fortuna c’è il “vice” che ovviamente ha sempre una batteria da 12V in più in tasca… GRANDE !!

Pericolo sventato e risate gratuite per tutti, compresi Luigi, Gino, Giammario e Fabrizio che “armati” anche loro di tutto punto si son uniti al gruppo.

la prudenza non è mai troppa quando si osserva il sole!!

“Chiudono” gli arrivi Massimo, Marcella e Cesarina.

Ecco l’alba “del grande giorno” realizzata al fuoco diretto di un C8 con riduttore di focale f/6.3 su EQ6;

Ecco l’alba “del grande giorno” realizzata al fuoco diretto di un C8 con riduttore di focale f/6.3 su EQ6;

Ecco l’alba “del grande giorno” realizzata al fuoco diretto di un C8 con riduttore di focale f/6.3 su EQ6;

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